“Quello che io non riesco a capireè dove nasce e dove muore un dolore.”
“A sedici anni è facile non avere la cellulite. Non hai ancora tenuto abbastanza a lungo il tuo culo parcheggiato su un divano in stato catatonico aspettando che lui ti chiami. Non ti sei ancora abbuffata con un numerosufficiente di bombe alla crema sperando che lui ti ricerchi dopo che t’ha mollato. Non sei stata ancora abbastanza in piedi sul tacco dodici sperando che lui ti noti. Non hai ancora un numerosufficiente di giorni di ritenzione idrica in curriculum, perché se è vero che abbiamo le nostre cose cinque giorni al mese che fanno sessanta giorni l’anno, vuol dire che per i trentacinque anni circa del nostro periodo fertile viviamo duemilacento giorni con le mestruazioni e pure con le cosce piene di liquidi, e quindi scusa se a trentotto anni non solo ho più cellulite di te, ma sarei pure un po’ imbufalita.”
“La vera evoluzione di una donnasensibile non consiste nello smettere di rimanerci male. Quello è impossibile. Consiste nel rimanerci male senza cambiareprogrammi.”
“È dolce, quando i venti sconvolgono la distesa nell'ampio mare, guardare dalla riva il faticoso travaglio di un altro: non perché sia fonte di gioia o di piacere il fatto che uno sia afflitto, ma perché è bello vedere da quali mali tu sia libero.”
“In mezzo al fonte dolce dei piaceri sgorga qualcosa d'amaro.”
“Marco era una piccola isola perduta nell’oceano dell’umanità, ma era un’isola che stava sprofondando e nessuno era in grado di fare qualcosa per impedirlo. Fiorivano le stelle nei suoi sentieri di cielo, azzurro cupo come un pensierotriste, mentre per le strade del centro storico, proprio vicino al mare, si rincorrevano gatti e parole del passato, tra lunghi sbadigli di noia gialla come i fanali delle auto.”