“Un piacere delizioso mi aveva invaso, isolato, senza ne sapessi la ragione. Mi aveva reso immediatamente indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi guasti, illusoria la sua brevità, allo stesso modo in cui agisce l’amore, riempiendomi di un’essenza preziosa: o piuttosto quell’essenza non era in me, era me stesso. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente, mortale. Da dove poteva venirmi questa immensa gioia? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava indefinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva? Che cosa significava? Dove afferrarla? Bevo un secondo sorso, ma non vi trovo niente di più di quanto ho trovato nel primo. Un terzo mi reca qualcosa di meno del secondo. Bisogna che smetta, la virtù della bevanda sembra diminuire.”
“L'arte è l'espressione della gioia dell'uomo nella fatica.”
“Non essere così triste e pensieroso, ricorda che la vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.”
“Malinconia del passato, gioia del presente, pentimento del futuro... questa la vita.”
“Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poiché esse c'incatenano alla vita.”
“Dispiacere e gioia dipendono più da ciò che noi siamo che da ciò che ci capita.”