“Oh, deliziosa delizia e incanto. Era piacere impiacentito e divenuto carne. Come piume di un raro metallo spumato, o come vino d'argento versato in nave spaziale. Addio forza di gravità, mentre slusciavo... quali visioni incantevoli!”
“Moltissimi rapporti si interrompono quando uno si rende conto che le cose che l'altro dice su di lui sono vere.”
“Ho il presentimento che i presentimenti siano una sciocchezza.”
“Stupenda questione quella del solletico: per Spinoza fenomeno capace di impegnare il corpo nella sua interezza, laddove per Cartesio era lo starnuto ad assorbire tutte le funzioni dell’anima, è l’atto gratuito per eccellenza, e già per Platone pienezza di un piacere che non è negazione di nessun dolore. Sarà per questo che non ci si può fare il solletico da soli?”
Pubblicare molti libri è il miglior modo per essere devastato dai sensi di colpa nei confronti degli altri che non siano quello “preferito” (che ora è questo, ora quello).
“Ma fidarsi di chi si sminuisce e poi ha sempre bisogno degli altri: se non avesse in grande considerazione se stesso non si crederebbe meritevole di tante attenzioni.”