“Ai bambinipiaceaddormentarsi nella confusione, è il silenzio che gli mette paura.”
“Ho cominciato ad essere indipendente da piccola. A sette anni mi sono comprata una bicicletta coi miei soldi. Li avevo risparmiati smettendo di fumare.”
“Sono nata in una famiglia povera. Nel Natale del '68 avevo chiesto a Babbo Natale un Cicciobello. Sotto l'albero, quella mattina, c'era un pacco col mio nome. L'ho aperto, ma il Cicciobello non c'era. Dentro c'erano delle batterie e un biglietto con scritto: 'I giocattoli non sono inclusi'.”
Una fila di bambini non ha le tavolette cerate, ma semplici tavole di legno sulle quali sono state incise profondamente le lettere dell’alfabeto. Pazientemente, i bambini le ripercorrono usando un pennino di legno: è un allenamento per acquisire i movimenti giusti e anche per memorizzare le varie forme delle lettere. Esattamente come accadrebbe se la loro mano venisse guidata da quella del maestro. Quella tavola di legno insomma è una specie di “robot” che sostituisce il maestro: un primordio di tecnologia in classe.
“Ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo.”
“Se il bambino capisce che ogni cosa ha una causa comincerà a interrogarsi, a mettere in relazione certi fatti tra loro, e ad associare le idee.”