Dai giornali non si capisce nulla. Niente si capisce. Quando trattano di economia è come se parlassero in aramaico stretto. Tu apri il quotidiano e leggi: “RBS e SANTANDER a un passo da ABN. Golden share contro l’avanzata di GAZPROM. OPA di ENEL su SUEZ, alt di MINC sì di CONSOB”. Che uno pensa di avere il giornale al contrario. È tutto un kamasutra di sigle, abbreviazioni, non si capisce qual è il soggetto e qual è il complemento oggetto, cioè chi l’ha messo in quel posto a chi. Vanno avanti così per un bel po’ di tempo con GNAU del DRAU e l’OPA del MENG, poi una bella mattina sfogli il giornale e leggi una roba del tipo: “Siamo nei casini. Aumentiamo i mutui”. Aumentiamo predicato verbale, i mutui complemento oggetto. E noi? Dove ce lo prendiamo, moto a luogo? Non nel BRENT, nel GAP o nel GIP o nel FLAT, ce lo prendiamo molto più semplicemente e chiaramente nel... GNAU. A noi ci fanno capire soltanto quando da qualche parte c’è un buco enorme impossibile da rammendare. Allora, improvvisamente, smettono di parlare in sanscrito e usano il tono confidenziale. Ma io mi chiedo: l’OPA sullo SBRENG della PRAZ l’abbiamo mica fatta noi? E nel crac della SMUD con conseguente crollo del brand della GINGER noi c’entravamo qualcosa? Certo che no. Peccato che adesso abbiamo il mutuo della casa alle stelle, lo stipendio assolutamente stabile e la bile che ha superato i livelli di guardia.
“L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita.”
“Tutto è incomprensibile perché è umano.”
“Noi ci costringiamo a non percepire il nostro abisso. Eppure, per tutta la vita, non facciamo altro che guardare giù, al nostro abisso fisico e psichico, pur senza percepirlo.”
“La verità non può mai essere detta in modo tale da essere compresa, e non essere creduta.”
“La ragione per cui mariti e mogli non si capiscono è che appartengono a sessi diversi.”