Dai giornali non si capisce nulla. Niente si capisce. Quando trattano di economia è come se parlassero in aramaico stretto. Tu apri il quotidiano e leggi: “RBS e SANTANDER a un passo da ABN. Golden share contro l’avanzata di GAZPROM. OPA di ENEL su SUEZ, alt di MINC sì di CONSOB”. Che uno pensa di avere il giornale al contrario. È tutto un kamasutra di sigle, abbreviazioni, non si capisce qual è il soggetto e qual è il complemento oggetto, cioè chi l’ha messo in quel posto a chi. Vanno avanti così per un bel po’ di tempo con GNAU del DRAU e l’OPA del MENG, poi una bella mattina sfogli il giornale e leggi una roba del tipo: “Siamo nei casini. Aumentiamo i mutui”. Aumentiamo predicato verbale, i mutui complemento oggetto. E noi? Dove ce lo prendiamo, moto a luogo? Non nel BRENT, nel GAP o nel GIP o nel FLAT, ce lo prendiamo molto più semplicemente e chiaramente nel... GNAU. A noi ci fanno capire soltanto quando da qualche parte c’è un buco enorme impossibile da rammendare. Allora, improvvisamente, smettono di parlare in sanscrito e usano il tono confidenziale. Ma io mi chiedo: l’OPA sullo SBRENG della PRAZ l’abbiamo mica fatta noi? E nel crac della SMUD con conseguente crollo del brand della GINGER noi c’entravamo qualcosa? Certo che no. Peccato che adesso abbiamo il mutuo della casa alle stelle, lo stipendio assolutamente stabile e la bile che ha superato i livelli di guardia.
“Usare le parole è rischioso, il pericolo è che vengano mal interpretate.”
“Tutto ciò che è umano mi risulta alieno.”
“Non capisco il senso del dare la mancia.”
“- Boss: Allora, dimmi: che si è rotto? La testa?- Kid: Contro un albero!- Boss: Aaah, è andato con la testa contro un albero... Magnifico! Tutto rotto, tutto rotto!- Dottore: Sì, ma essere uno dei nostri che si è andato a rompere, vuoi capire Ja?- Boss: Sì, ma una testa rotta è sempre una testa rotta!”
“Di solito i maggiori e più durevoli successi nella storia sono quelli che al loro inizio trovarono poca comprensione, perché erano in fortecontrasto con la pubblica opinione, con le vedute e la volontà di questa.”