“Non sarebbe meglio se non cercassimo di capire a tutti i costi, se accettassimo il fatto che nessun essereumano può davvero capire un altro, che una moglie non capisce il marito, un innamorato la sua amante, un genitore il figlio?”
“Nel suo essere altro da me, nel suo «non essere» ciò che io sono, l’Altro mi rivela, come un negativo fotografico, la mia stessa immagine: ciò che io sono e soprattutto i confini del mio essere.”
“È il noi che fa tutto, è il noi che dà la forza, il noi, non il tu o l'io, e tu non lo capisci ma è tardi, tardi e non lo capirai mai, perché dovresti capirlo?”
“Ma la vita che non ha più fiducia in un altro essereumano e non forma più legami con la comunità politica non è più una forma di vitaumana.”
“In questo mondo noi non realizziamo nulla da soli... e qualunque cosa accada è il risultato dell'intero arazzo di una vita e di tutti i tessuti fatti di fili individuali che vanno dall'una all'altra persona che creano qualcosa.”
“Non si dovrebbero trattare le persone come degli oggetti. Valgono molto meno.”