“Il matrimonio non è un contratto ordinario, perché al momento del divorzio le due parti in causa non tornano allo stato in cui si trovavano prima di sposarsi. ”
“Passione, interesse, o capriccio, hanno suggerito quotidianamente motivazioni per lo scioglimento del matrimonio; una parola, un segno, un messaggio, una lettera, un mandato di un liberto, hanno dichiarato la separazione, il più tenero dei rapporti umani è stata degradato ad una società transitoria di profitto o piacere.”
“Metello Numidico, il censore, riconobbe al popolo romano, in una pubblica orazione, che se la natura gentile ci avesse permesso di esistere senza l'aiuto delle donne, saremmo sollevati da una compagnia molto fastidiosa; ed egli potrebbe raccomandare il matrimonio solo come un sacrificio di piacere privato ad un doverepubblico.”
“Nacqui una seconda volta quando la mia anima e il mio corpo si innamorarono e si congiunsero in matrimonio.”
“Ho incontrato la mutaschiavitù, che vincola la vita di un uomo a quella di una sposa che egli aborrisce, e che pone il corpo della donna nel letto di un odiato marito, uccidendo lo spirito in entrambe le vite.”
Ho notato spesso tra coniugi quale intollerabile irritazione suscita nell’uno la più piccola forzatura del carattere dell’altro, perché la “vita in comune” produce l’irritazione sempre allo stesso punto. E se l’irritazione è reciproca, la vita coniugale diviene un inferno.