“Quei lividi oggi mi costringono a essere come sono. Perché purtroppo possiamo donare agli altri unicamente ciò che abbiamo ricevuto, e chi ha avuto solo ’nu muorzo non ha anche voglia di star lì a fare lo schizzinoso, e allora scaraventa sul tavolo tutto il puculillo messo da parte, senza fare distinzioni fra bello e brutto. Che piaccia o meno.”
“Tu non adori una barca, tu adori l'idea di una barca, ma la realtà è che una barca ti succhia il tempo, il portafoglio e le emozioni e alla fine ti spezzerà il cuore perché vedi... Per quanto tu possa tenere a lei, lei non prova sentimenti per te, guardala, è di legno! Quindi non comprarti una barca, vuoi proprio soffrire? Spappolati la mano nello sportello di una macchina!”
“Non si dà creazione senza sofferenza, e la grande arte nasce solo da grandisofferenze, non è così?”
“Mi sento vicino al Creatore in questi momenti, quando vedosofferenze, pene e dolori, quando si rivela il vero disegno del mondo.”
“Seneca, alla domanda. Qual è il miglior conforto nell'afflizione e nel dolore? risponde: Che l'uomo accolga ogni cosa come se l'avesse richiesta e desiderata.”
“Devo abituarmi a scrutare l’abisso del mio malessere, per capire.”