“Non è un gioco di intellettuali la filosofia, non è una masturbazione mentale, è uno sport da combattimento, un'arte marziale, è il miglior modo di non farsi manipolare... di non far vendere pezzi del vostro cervello ai mercanti di bevande, di vestiti, di orologi poco importa. Non impedisce di amare queste cose ma permette di capire cosa facciamo, perché è importante sapere quello che si fa! La filosofia è una liberazione. Libera l'uomo dall'alienazione perché libera il suo pensiero e un pensiero libero è irriducibile. Un uomo è libero solo se pensa liberamente... Nessuno vi deve dire quello che dovete pensare, mai. E chi cercherà di farvi credere che la filosofia è inutile non vi vuole bene, vuole solo impedirvi di pensare.”
“Durante la lettura, veramente la nostra testa non è che l'arena di pensieri altrui. Quando questi se ne vanno, che cosa rimane? Questa è la ragione perché colui che legge molto e quasi tutto il giorno, e negli intervalli si riposa passando il tempo senza pensare, a poco a poco perde la capacità di pensare da sé.”
“Per avere pensieri originali, straordinari, forse immortali, è sufficiente estraniarsi dal mondo e dalle cose per certi momenti in modo cosi totale che gli oggetti e i processi più ordinari appaiano assolutamente nuovi e ignoti, sicché in tal modo si dischiuda la loro vera essenza. Quel che si richiede qui non è qualcosa di difficile; ma non è assolutamente in nostro potere ed è appunto l'operare del genio.”
“O si pensa o si crede.”
“La penna è, per il pensare, quel che il bastone è per il camminare: ma l'incedere più agile è quello senza l'aiuto del bastone e il pensare più perfetto si compie senza penna. Soltanto quando cominciamo ad invecchiare, ci serviamo volentieri del bastone e della penna.”
“Se pensi ad una cosa alle tre del mattino e poi ci ripensi l'indomani a mezzogiorno, arrivi a conclusioni diverse.”