“Nei libri di scuola e nella letteratura possiamo separare la storia ecclesiastica da quella politica; nella vita dell'umanità si intrecciano.”
“La crescita della religione avviene perlopiù in contrapposizione alla cultura contemporanea, anzi spesso come contrapposizione alla cultura contemporanea, come rifugio identitario contro l’insicurezza generata dall’immensa crescita del sapere e della tecnologia a disposizione dell’uomo.”
“[L'India], un luogo di templi e di lebbrosi dal quale il sorriso di Buddha o di Śiva non sono mai stati cancellati, morbidi e incomprensibili, estatici e mortali.”
“Non scelgo questa o quella confessione: le religioni creano troppi pregiudizi.”
“La religione non è fatta dal sacerdote; ma è il culto di Dio, e quando il prete è degno del suo ministero, è l'uomo più santo che si conosca.”
“Tutte le cose più grandi che conosciamo ci sono venute dai nevrotici. Sono loro e solo loro che hanno fondato religioni e hanno creato magnifiche opere d'arte. Mai il mondo sarà conscio di quanto deve loro, e nemmeno di quanto essi abbiano sofferto per poter elargire i loro doni.”