Il conte L. dice: "Questa casa è troppo graziosa". Felice del suo avverbio, mi guarda a lungo in attesa di un mio cenno di approvazione. "Neanche se viene giù il diavolo ti sorrido" penso. Anzi digrigno i denti come chi senta un acuto dolore. Smarrito, il conte guarda altrove.
“Vale più un minuto di vita onesta e sincera che cento anni di ipocrisia.”
“Bottini, gloria, bandiere e trombe. Cosa c'è dietro queste altisonanti parole? Morte e distruzione!”
“Alcune persone dicono che Liz e io siamo delle puttane. Ma siamo delle sante. Non nascondiamo ipocritamente i nostri amori, e, quando innamorate, siamo leali e fedeli ai nostri uomini.[Parlando del tema dei matrimoni multipli].”
“Tutti si scambiano baci in questo posto disgraziato, è il settore in cui in assoluto ci si bacia di più. Quando sei chiuso in un recinto devi baciare gli altri e lavorarci assieme. Se le persone che recitano assieme non si baciassero, si salterebbero alla gola.”
“Il prete dura benché i ciechi soltanto non s’accorgono che egli è il primo a farsi beffe delle favole che spaccia.”