“Solo una persona gentile è in grado di giudicare equamente un altro e di considerare, nel farlo, dei margini per le sue manchevolezze. Un occhio gentile, mentre riconosce i difetti, sa vedere oltre questi.”
“Chi mi ha eletta a giudicare se un essere debba vivere o se non debba vivere?”
“Ricordati soprattutto che non puoi esseregiudice di nessuno. Giacché non può esistere sulla terragiudice di un criminale se quello stesso giudice prima non abbia compreso che egli è un criminale al pari di quell’uomo che gli sta di fronte e che egli stesso è colpevole, forse, più di chiunque altro di quel crimine. Solo quando avrà compreso questo, un uomo potrà diventaregiudice. Per quanto possa sembrare assurda, questa è la verità.”
“La Chiesa, al pari di una madre tenera e amorosa, si astiene dal castigo effettivo, dal momento che il criminale viene punito anche troppo severamente dal tribunale civile, e qualcuno deve pur avere pietà di lui. Ed essa si astiene soprattutto perché il giudizio della Chiesa è l’unicogiudizio che racchiuda in sé la verità e per questo non può unirsi, per sua natura e per i suoi principimorali, a nessun altro giudizio, neppure in forma di compromesso temporaneo. In questo caso non si può transigere.”
“Voi avete bisogno di lui per poter contemplare continuamente la vostra eroica fedeltà e biasimare lui per la sua infedeltà. E tutto ciò deriva dal vostro orgoglio.”
“Le persone sono molto inclini a stabilire standardmorali per gli altri.”