“La consapevolezza mostra che si corre non tanto per il piacere che se ne trae, ma per l’appagamento di una necessità che si avverte. È un bisogno, come quello di dormire. Se lo riconoscessero tutti, il mondo sarebbe un posto meraviglioso e tranquillo.”
“Voglio pensare ai fiumi. Voglio pensare alle nuvole. Ma in realtà non penso a niente. Semplicemente continuo a correre in un silenzio di cui avevo nostalgia, in un comodospazio vuoto che mi sono creato da solo.”
“Da quando ho imparato a camminare mi piacecorrere.”
“Non ho idea dei chilometri percorsi: non ho tabelle specifiche e calcolo il tempo come i trattori, non tengo conto delle distanze come fanno le auto.”
“Le lunghe distanze separano. Allontanano. Ti restituiscono la magia della tua singolarità.”
“Ballare non è certamente mai stato il mio punto forte. È una sfida, anche più grande della corsa.”