“Non cercare di splendere come la giada, ma sii semplice come la pietra.”
“- Abba – chiese un giorno un fratello al grande Antonio – perché, quando ti lodano, tu non rifiuti le lodi?Rispose il padre dei monaci:- Perché capita che rifiutiamo le lodi non per modestia, ma per esserelodati due volte…”
Disse un giorno abba Serapione a un giovane novizio troppo prodigo di lodi: “Fa’ attenzione. Sovente si lodano le persone in rapporto alla stima che hanno per noi…”
Un monaco che aveva convertito molte genti sulle rive del Nilo rifiutava sdegnosamente ogni lode. Un giorno, di fronte a un suo ennesimo e irritato rifiuto, il santo abba Arsenio osservò: “Chi rifiuta ogni lode desidera esserelodato due volte”.
Un uomo molto potente venne a consultare abba Gabriele, di cui erano noti i modi spicci. Dal momento che il monaco pareva non accorgersi nemmeno di lui, si raschiò la gola per far notare la propria presenza. Abba Gabriele, senza levare il capo dal suo lavoro, gli disse:- “Prendi uno sgabello”.Un po’ risentito, l’uomo esclamò:- “Ma il sono il Principe di Ramenez e di Alari!”Il monaco ribatté:- “Allora prendi due sgabelli”.
“Un giovane, entrato da poco in un cenobio, vide un giorno l’igumeno che, chino davanti alla sua cella, si sfangava le calzature.- Abba - disse – tu ti sfanghi le calzature?Rispose l’abate:- Dal momento che sono igumeno non posso sfangare quelle degli altri.”