“Gli uomini di cui parli sono morti e sepolti; sono rimaste solo le loro parole. Se un nobile trova il suo momento di fortuna, gira in carrozza; altrimenti incontra degli impedimenti e se ne va a spasso. Io osservo che il mercante saggio nasconde accuratamente i suoi tesori come se fosse povero; il nobile di virtù perfetta assume un’espressione come se fosse stupido. Abbandona la tua arroganza, i tuoi molti desideri, la tua affettazione e la tua esagerata ambizione. Tutto questo non ti è di nessuna utilità. ”
“Altro è esser uomo erudito, ed altro è esser uomo grande.”
“A chi fa un sacco di fatica a capire la propria zolla di terra, non resta molto per capire il resto del campo.”
“Quello che per primo vede l’America. Su ogni nave ce n’è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questione di diottrie, è il destino, quello. Quella è gente che da sempre c’aveva già quell’istante stampato nella vita.”
“Quell’uomo aveva tradotto Proust, aveva capito di Baudelaire più di quanto ne avessero mai capito prima, aveva scritto un libro fondamentale sul dramma barocco tedesco (quasi quasi, solo lui sapeva cos’era), passava il tempo a rivoltare Goethe come un calzino, recitava a memoria Marx, adorava Erodoto, regalava le sue idee ad Adorno, e al momento buono pensò che per capire il mondo – per capire il mondo, non per essere un erudito inutile – sarebbe stato opportuno capire chi? Topolino.”
“Certe persone sono termometri, altre termostati. Tu sei un termostato. Non registri la temperatura in una stanza, la cambi.”