“E tagliatemi la gola! Volete tagliarmi la testaccia e giocarci a pallacanestro?! Potete giocarci a bowling per quanto mi frega, ma non fatelo fare a lui! Non voglio essereammazzato da questa chiavica di immigrato inglese, io voglio essereammazzato da un coglionaccio americano!”
“Si deve dire un nero o un uomo di colore? Tutto ciò non è chiaro.”
A me non piace la definizione di "ateo" perché ad affibbiarmela sono coloro che credono in Dio e guardano il mondo esclusivamente dal loro punto di vista, dividendolo in quanti credono o non credono. In questa etichettatura c'è tutta la prepotenza del loro schema mentale, che fa della loro fede la discriminante tra gli uomini.
“In fin dei conti, cosa sono la femminilità e la virilità? Perché mai un uomo non dovrebbe mostrarsi fragile o seducente? Sono felice solo se non ci sono discriminazioni.”
“Ci sono molte famiglie in cui lo ziogay insaccato del suo segreto di Pulcinella pesa come un macigno sui raduni natalizi o estivi. Gli etero non saranno mai realmente liberi finché non lo saranno i gay; e questo vale, ovviamente, per ogni altro schieramento sui due versanti di un muro di discriminazione.”
“- Ron: Salve, il mio nome è Ron Stallworth. Con chi parlo?- David: Sono David Duke.- Ron: Il mago del Ku Klux Klan, quel David Duke?- David: A quanto pare. Che posso fare per lei?- Ron: Beh, visto che me l'ha chiesto... io odio i neri. [intanto i colleghi di Ron si girano verso di lui e ridono]. Odio gli ebrei, i messicani e gli irlandesi. Gli italiani e i cinesi... ma soprattutto odio a morte quei vermi neri, lo giuro su Dio. E chiunque altro non abbia puro sangue bianco ariano che gli scorre nelle vene.- David: Sono felice di parlare con un vero bianco americano.- Ron: Dio benedica l'America bianca!”