“Che mondo creeremmo se tre volte al giorno la nostra compassione e la nostra razionalità intervenissero mentre ci sediamo a tavola, se avessimo l’immaginazionemorale e la volontà pratica di cambiare il nostro atto di consumo più essenziale?”
“Qualsiasi essereumano che inizi a riflettere è un potenzialepessimista.”
“Tutte le nostre riflessioni, anche le più razionali, sono originate da un dato oscuro del sentimento. E dei sentimenti non è così facileliberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.”
“Ha riflettuto spesso sugli omicidi, e su chi li commette. Sarà che alla fine bisogna arrivare in fondo, in parte per dimostrare al proprio pubblico formato da un’unicapersona – la quale, tra l’altro, non potrà mai riferire, ma solo registrare la lezione – che certe cose succedono davvero, che non c’è nulla che non possa accadere, che anche la piú atroceassurdità ha ragione di esistere, e sentimenti dai quali dipendere?”
“Tutto non si riduceva forse a quel senso di esaltazione che si prova quando si guarda un buon thriller, coinvolti dalla storia al punto da ritrovarsi il palmo delle mani sudato, ma che passa non appena le luci si accendono e si esce dal cinema? Non abbiamo forse, per qualche motivo, perso l’occasione di imparare una lezione preziosa?”
“Programmarelinguaggi informatici ti permette di riflettere sulla capacità di pensare.”