“Mai parlar male di una persona se non lo sai per certo! E se lo sai per certo, allora chiediti: Perché l'ho detto?”
“Vorrei che tu [papa Eugenio III] stabilissi come regola generale di ritenere sospetto chiunque abbia paura di dire in pubblico ciò che sussurra all'orecchio; se poi rifiutasse di ripeterlo davanti a tutti [gli interessati], consideralo alla stessa stregua di un calunniatore, non di un accusatore.”
“Chi è casta? Colei, di cui le voci si guardano dal calunniare.”
“C'è una campagna di denigrazione della Resistenza: diretta dall'alto, coltivata dal cortigiano.”
“Nulla è più veloce della calunnia, nulla si pronuncia più facilmente, nulla più prontamente si accoglie, nulla più ampiamente si diffonde.”
“In fatto di calunnie, tutto quello che non nuoce serve a chi è calunniato.”