“- Sto pensando a un numero dall'uno al tre, chi lo indovina diventa re del carro!- Uno!- No!- Tre!- No!- Mi arrendo, che numero era?- ... Due!”
“Il processo del contare termina giusto perché rimaniamo senza fiato; non termina perché rimaniamo senza numeri. Beh, un essere quasi immortale potrebbe forse rimanere senza un universo in cui scrivere i numeri, o senza un tempo per pronunciarli.”
“Proprio come l'introduzione dei numeri irrazionali è un mito conveniente [che] semplifica le leggi dell'aritmetica, così gli oggetti fisici sono entità postulate che completano e semplificano la nostra considerazione del flusso dell'esistenza, lo schema concettivo degli oggetti fisici è [similmente] un mito conveniente, più semplice che la verità letterale e pure contenente quella verità letterale sparsa qua e là.”
“I numeri non significano niente, sono le persone che contano.”
“Il calcolo differenziale richiede la continuità, e si supponeva che la continuità richiedesse l'infinitamente piccolo; ma nessuno può scoprire che cosa possa essere l'infinitamente piccolo.”