“Se non si scrive per sé, almeno sapere a chi ci si rivolge; non far lo strabico scrivendo.”
“Non si può dire che sia veramente lingua, alcuna favella che non ha scrittore.”
“Non debbono gli scrittori por cura di piacere alle genti solamente che sono in vita quando essi scrivono, ma a quelle ancora, e per avventura molto più, che sono a vivere dopo loro.”
“Scrive soltanto la mattina. Il pomeriggio e la sera fa altre cose: va in giro, beve con gli amici, va al cinema.[A proposito di Tahar Ben Jelloun, in 'Dictionnaire des écrivais contemporains de langue française par eux-mêmes', di Jérôme Garcin].”
“Mi ci sono voluti quindici anni per scoprire che non avevo il talento dello scrittore, ma non ho potuto smettere, perché a quel punto ero già troppo famoso.”
“Nelle fiabe non si insegna ai bambini che esistono i draghi, quello lo sanno già, si insegna ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. Ed è quello che fanno scrittori come Saviano. Non dicono che la mafia c'è, ma dicono che la mafia può essere sconfitta.”