“Perché questa disperazione rileggendoti? Che immaginavi dunque d'aver scritto?”
“Non potendo fare a meno di non avere una vita, ho quella dei miei personaggi.”
“Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.”
“Per la scrittura - che io incamero non diversamente dalla mucca che manda giù erba e fieno da ruminare con comodo - io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.”
“Il più grande difetto dello scrittore vivente è di non essere ancora morto. Io appartengo alla categoria dei Melville, degli Wilde: reietti finché sono in vita.”
“Lo scrittore non ha, propriamente, un fine oltre quello di esserescrittore, pertanto il suo idealesessuale è tutt’uno con la sua realtàsessuale: non dà alcun esempio a nessuno perché, essendo un genio, l’esempio è lui in persona.”