“Perché questa disperazione rileggendoti? Che immaginavi dunque d'aver scritto?”
“Uno scrittore ha in sorte una piccola voce pubblica. Può usarla per fare qualcosa di più della promozione delle sue opere. Suo ambito è la parola, allora gli spetta il compito di proteggere il diritto di tutti a esprimere la propria. Tra i tutti comprendo in prima fila i muti, gli ammutoliti, i detenuti, i diffamati da organi d’informazione, gli analfabeti e chi, da nuovo residente, conosce poco e male la lingua.”
“Io credo che Saviano abbia grandimeriti ma anche un grande limite: sta innamorandosi del suo personaggio e della sua immagine. In qualche momento sembra che abbia bisogno di inventarsela, la camorra, anche dove non c'è, altrimenti rimane disoccupato.”
“Tolstoi, vegetarianoostinato, incapace di assaggiare un briciolo delle carni che si servivano in tavola e che egli chiamava «pezzi di cadaveri», alle volte, spinto dalla fame che il magro regime non acchetava, si levava di notte, andava nella sala da pranzo e mangiava nascostamente le fette di arrosto e le ale di pollo avanzate.”
“L'unico bel momento di un'opera è quello in cui la si scrive.”
“Io amo essere uno scrittore. Ciò che non sopporto è il lavoro cartaceo.”