“L'intellettuale non deve atteggiarsi a pretelaico.”
“Non credo che possiamo giudicare le persone per i compromessi a cui si adattano.”
“La critica, come la carità, dovrebbe cominciare a casa propria.”
“Sono a volte caduto e cado in qualche eccesso di narcisismo o di personalismo? È così. E allora? C'entra qualcosa il mio personale modo di atteggiarmi, i miei limiti personali, i miei gusti o non gusti, con l'oggetto proprio della valutazione di un buono o cattivo amministratore? Che cosa si deve giudicare: le mie camicie o i miei atti di governo? Le mie giacche o le mie leggi?”
“Il moralista è sempre severo coi vizi che non ha, e specialmente con le persone che avendo i suoi medesimi difetti gli funzionano da specchio.”
“Là dove vien meno il biasimo della comunità cessa anche la repressione degli appetiti malvagi, e gli uomini si abbandonano ad atti di crudeltà, di perfidia, di tradimento e di brutalità, che sembrerebbero incompatibili col livello di civiltà che hanno raggiunto.”