“Fisso a lungo e intensamente il mio viso nel grande specchio. Come al solito sono pallida, con le occhiaie intorno agli occhi troppo grandi. Sembro scarna, tormentata. Vorrei sapermi truccare. Metto un po’ di mascara e di eyeliner e mi pizzico le guance, sperando di dar loro un po’ di colore. Mi sistemo i capelli in modo che ricadano ad arte sulla schiena. Faccio un respiro profondo. Deve bastare.”
“Milton era un brutto: alto, scarno, curvo di spalle. Aveva la pelle spessa e pallidissima, ma capace di infoscarsi al minimo cambiamento di luce o di umore.”
“La bellezza che Cerullo aveva nella testa fin da piccola non ha trovato sbocco e le è finita tutta in faccia, nel petto, nelle cosce e nel culo, posti dove passa presto ed è come se non ce l’avessi mai avuta.”
“Mi ritengo un uomoleale, intelligente, spiritoso, malizioso e piuttosto belloccio. La stima che ho di me stesso è direttamente proporzionale al mio peso.”
“Le donne amano schiacciare i punti neri, propri e altrui, e guardare ciò che ne esce. Ed è detto tutto.”
“Come tutte le mattine si alzò si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta.”