“Si chiamava Igar ed io la sedussi coi canti che levavo al crepuscolo, perché era destinata a divenire la progenitrice di una stirpe di uomini, perché era robusta e aveva un grosso seno e non poteva che sentirsi attratta da quell’uomo dall’ampio torace, muscoloso, che cantava la sua bravura nell’uccidereuomini e nel procacciarsi la carne e le prometteva di procurarle il cibo e di proteggerla nei momenti in cui sarebbe stata più debole, quando avrebbe dato vita al seme di altri uomini, che sarebbero vissuti ed avrebbero cacciato dopo di lei.”
“[Su Marilyn Monroe] Per un uomo lei rappresenta qualcosa che tutti desiderano in sogno. Perché non si lasci eccitare da lei, un uomo dovrebbe esseremorto.”
“Si ha sete di lei e mai ci si disseta, si guarda attraverso veli, si brancola dentro reti. È bella? Che ne so! Ma le carpe più vecchie si adescano ancora con lei. È mutevole e ostinata; spesso la vidi mordersi il labbro e pettinarsi la chioma alla rovescia. Forse è cattiva e falsa, e in tutto una donna; ma è proprio quando parla male di se stessa che più che mai seduce». Quando dissi questo alla vita, essa rise malignamente e chiuse gli occhi. «Di chi stai parlando?» disse «Di me, vero?”
“La donna impara a odiare nella misura in cui disimpara a incantare.”
“Quanto più astratta è la verità che vuoi insegnare, tanto più devi sedurre anche i sensi verso di essa.”
“Non esiste nessun istante di seduzione che non abbia lunghe radici nel passato.”