“Posso ricordare quando un buon politico doveva essere il 75 per cento abilità e il 25 per cento attore, ma riesco bene a vedere il giorno in cui potrebbe essere vero il contrario.”
“Il desiderio di spingere il mondo in una determinata direzione, di cambiare le opinioni degli altri su quale sia il tipo di società per cui valga la pena di lottare: ancora una volta, non esiste un libro autenticamente immune da pregiudizi politici. La posizione secondo cui l'arte non dovrebbe aver niente a che fare con la politica è già una posizione politica.”
“Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.”
“L'invasione della letteratura da parte della politica doveva avvenire. Doveva avvenire, anche se non fosse sorto il problema del totalitarismo, perché noi abbiamo sviluppato una sorta di rimorso che i nostri nonni non avevano, una consapevolezza dell'enorme ingiustizia e miseria del mondo, e un senso di colpa che ci spinge ad agire in qualche modo e che rende impossibile un atteggiamento puramente estetico verso la vita.”
“Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storiaumana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte.”
“Le nazioni e gli imperi fioriscono e decadono, a turno comandano, e a loro volta obbediscono.”