“Medio Evo, secoli bui si usa dire. E perché mai? Non c’era la lampadina, ma neanche il pericolo di restare fulminati. Non c’era il telefono, ma nessuno ti chiamava quando sei sotto la doccia. Poteva capitare di cadere da cavallo, ma non di finire impastati contro un TIR. C’era la peste, ma non il cancro per gli inquinamenti. C’erano sicuramente anche allora tanti idioti, ma idioti originali, non cloni.”
“L’uomo medio di oggi può interiorizzare una Seicento o un frigorifero, oppure un week-end a Ostia.”
“Improvviso il mille novecentocinquanta due passa sull'Italia:solo il popolo ne ha un sentimentovero: mai tolto al tempo, non l'abbagliala modernità, benché sempre il piùmoderno sia esso, il popolo, spantoin borghi, in rioni, con gioventùsempre nuove - nuove al vecchiocanto -a ripetereingenuo quello che fu.”
“Bambini e bambine appena puberi – dentro lo spazio obbligato della permissività che rende la normalità parossistica – hanno un’esperienza del sesso che toglie loro ogni tensione nello stesso camposessuale, e, negli altri campi, ogni possibilità di sublimazione.”
“La poesia, nel passato, era al centro della nostra società, ma con la modernità si è ritirata ai suoi margini. Io penso che l'esilio della poesia sia anche l'esilio del meglio del genere umano.”
“Il mondomoderno opera un immenso, un totale scarico del presente. [...] Sopra l'immensa sbarra di irrigidimento, sopra l'immensa sbarra di cateratta il mondomoderno opera un immenso, un totale scarico del presente.”