“Dice il vecchio zappatore Bernacchi, che ha più di settant'anni: Che vi disperate delle cose del mondo? L'uomo non nasce mica per vivere, nasce per morire.”
“L’uomo nasce nell’iperrealismo per dilatarsi pian piano fino a un puntinismo alquanto approssimativo per poi disperdersi in una polvere di astrattismo.”
“Io non muoio, arrocco.”
“Quando viviamo non pensiamo mai davvero ai morti. Pensiamo magari a quello che ci hanno lasciato, ai ricordi, alle belle parole. Non ci sfiora la profondità dell’abisso di non essere altro che nulla. Ma quando una persona cara, a noi vicina, ci lascia: come un padre, una madre, o la persona che amiamo, allora si apre una specie di tela.”
“Non è vero che in punto di morte rivivi tutta la tua vita, in punto di morte sei gli occhi delle persone che ti hanno amato. Non è vero che vedi il passato, tu sei il futuro. È un’altra prospettiva che si apre. Capisci, qualcosa capisci.”
“Mio Dio, Mio Padre, e mio Amico: non mi abbandonare nella mia ultima ora.”