“Uscire dal luogo comune di una forma di pensiero comporta davvero l’invenzione di un linguaggio, il che provoca a sua volta una rivoluzione. Ci sono linguaggi costruiti apposta per selezionare ed eliminare chi resta fuori dal gioco!”
“Non si vive in un paese, si vive in una lingua.”
“Heidegger è un genio verbale. La sua abilità di uscire da un’impasse deriva dalla sua attitudine a camuffarla, usando tutte le risorse del linguaggio, inventando giri inconsueti spesso seducenti, talvolta sconcertanti, per non dire irritanti.”
“È una pesante nevicata su un paesestraniero, che nasconde le forme e i contorni della realtà sotto un manto di nebuloso biancore. È un cane azzoppato, che non riesce mai a eseguire correttamente gli esercizi richiesti. È un biscotto allo zenzero che, lasciato a inzupparsi per troppo tempo nel tè dei nostri auspici, si sbriciola, si dissolve, diventa niente. È un continente perduto.”
“Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. Le parole più dolorose del linguaggio.”
“Il linguaggio è un traditore, un agente segreto doppiogiochista che scivola inavvertito tra un confine e l’altro nel cuore della notte.”