“Gli scrittorigrandi, incapaci, per natura o per abito, di molti piaceri umani; privi di altri molti per volontà; non di rado negletti nel consorzio degli uomini, se non forse dai pochi che seguono i medesimi studi; hanno per destino di condurre una vita simile alla morte, e vivere, se pur l'ottengono, dopo sepolti.”
“Voglio semplicemente esserericco e famoso.”
“Non ho mai voluto rendere pubblica la mia vita personale.”
“Ancora pochi giorni e per tutta la vita sarai l'uomo che è arrivato in cima all'Everest!”
“Il marmo conserva solo un freddo e tristericordo di un uomo che sarebbe altrimenti dimenticato. Nessun uomo che ha bisogno di un monumento dovrebbe mai avere uno.”
“Non mi curavo più di vedere il mio nome risplendere sul frontespizio dei libri, sorridevo al pensiero della notorietà tutta diversa ch’esso veniva assumendo: lo vedevo infatti impresso con profusione invidiabile in un bel timbro a inchiostro nero sopra i sacchi di pepe, sopra i cesti di frutta, sulle scatole dei sigari e sulle balle di mercanzie diverse, a testimonianza che su tutte queste cose erano stati corrisposti regolarmente i diritti doganali. Affidato a questi singolari veicoli di fama, il mio nome camminava e andava là dove certamente non era mai stato prima d’allora.”