“Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze... Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito.”
“Spesso un vicino che non ci è piaciuto per un'intera vita a causa della sua arroganza e presunzione lascia cadere un solo commento contenente un luogo comune che ci mostra un altro aspetto, un altro uomo; un uomo incerto, e perplesso, e nel buio come lo siamo noi.”
“Andiamo, andiamo su per la scala cosiddetta del progresso, della civiltà e della cultura. Ma dove si va? Io davvero non lo so.”
Dice un vecchiomedico: "La salute è uno stato precario dell'uomo, che non promette niente di buono".
“Il nostro è il paese del provvisorio immutabile.”
“Esitare conduce al fallimento.”