“L'essere disprezzante, non curante, severissimo, esigente, incontentabile, intollerante ecc. o verso gli uomini in genere, o verso quelli della propria professione è segno di poco o niun valore, sia in genere sia nella sua professione, perché chi poco vale, non potendo giustamente estimar se stesso né gli altri, è superbo verso se, e verso gli altri disprezzante.”
“Nulla è così oltraggioso come le aspirazioni ambiziose della volgarità che crede di elevarsi umiliando il prossimo.”
“La maggior parte della gente gode dell'inferiorità dei suoi migliori amici.”
“Mecenate: generalmente un disgraziato che finanzia con arroganza ed è ripagato con adulazione.”
“Cosa è possibile aggiungere a una mente che è piena, specialmente una che è piena di se stessa?”
“Se dicessi di non essere un genio starei mentendo, a me stesso e a tutti voi.”