“Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.”
“State sicuri che saprò morire senza paura. Farò quella che si chiama una bella morte!”
“C'è soltanto una libertà per i gladiatori, quando muori dentro l'arena muori da vincente perché non ti sei mai piegato a Roma.”
“- Perché mi hai salvato la vita?- Nessun gladiatore deve morire per un colpo alle spalle. Quando uccidi devi farlo guardando in faccia l'avversario. Ti prometto che ti ucciderò così domani, guardandoti dritto negli occhi.- Anch'io ti faccio una promessa, quando sarà il momento morirai molto velocemente e avrai i miei occhi fissi su di te. ”
“Per uno che non doveva far parte di questo mondo devo confessare che all'improvviso mi costa lasciarlo, però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella. Forse non sto partendo. Forse sto tornando a casa.”
“C’è un tormento che di solito aggiungiamo volontariamente e senza necessità alla paura della morte: quando ci uniamo idealmente al dolore che gli altri proveranno alla nostra scomparsa. Se il problema fosse tutto qui, potremmo senz'altro metterci il cuore in pace. La patetica esortazione incisa sulle tombe di campagna, «Non vi addolorate per me, moglie mia e figli cari», ecc., viene in genere presto seguita alla lettera. Non lasciamo poi un vuoto tanto grande nella società come siamo inclini a credere, un po’ per aumentare la nostra importanza e un po’ per consolarci con la compassione postuma.”