“A quel punto invece, compresiche ognuno sta in mezzo agli altri.Ognuno deve capire, curare e definire il propriomondo interiore e deve però ricordare ancheche quello degli altri è in fondo un mondo simile,in quanto tutti provano allo stesso modola gioia ed il sorriso, il dolore e il pianto. Anchese ognuno vede e vive le situazioni della suavita e le sue aspettative in maniere e intensitàdiverse, anche se ognuno mostra e intercambiafacciate diverse.”