“Chiudere ogni tanto le porte e le finestre della coscienza, non farsi molestare dal fracasso e dalla lotta con cui il mondoocculto degli organi al nostro servizio manifesta la sua collaborazione e opposizione; un po’ di tranquillità, un po’ di tabula rasa della coscienza, per fare ancora spazio a qualcosa di nuovo, soprattutto a funzioni e funzionari più nobili, per governare, prevedere, ordinare (dato che il nostro organismo ha una struttura oligarchica) – questo è il vantaggio – come si è detto – di una dimenticanza attiva, simile a un guardaportone, un custode dell’ordine spirituale, della tranquillità, dell’etichetta: per cui si dovrà immediatamente stabilire in quale misura nessuna felicità, nessuna serenità, nessuna speranza, nessun orgoglio, nessun presente sia possibile senza smemoratezza.”
“Nutrite la vostra mente, finché siete in tempo, con robuste dosi quotidiane di stimoli utili.”
“Ci sono quattro forme di energia essenziale per l’equilibrioumano: l’energia fisica (il principio di sostenibilità), quella emotiva (sicurezza), quella psicologica (espressione di sé) e quella spirituale (ricerca di significato).”
“Dobbiamo costringere il capitalismo alla sua vocazione primaria: soddisfare i bisogni materiali dove ci sono.”
“Per scrivere bene occorre che intervenga la necessità; la libera scelta paralizza.”
“La domanda di padre che oggi attraversa il disagio della giovinezza non è una domanda di potere e di disciplina, ma di testimonianza.”