“Agli uomini dei quali mi importa qualcosa io auguro sofferenze, abbandono, malattie, maltrattamenti, disprezzo − io desidero che non restino loro sconosciuti il profondo disprezzo di sé, il martirio della diffidenza di sé, la miseria del vinto: non ho compassione di loro, perché auguro loro la sola cosa che oggi possa dimostrare se un uomo abbia o non abbia valore − gli auguro di resistere...”
“La virtù consiste semplicemente nel resistere alla tentazione?”
“Mi piace il verbo «resistere». Resistere a ciò che ci imprigiona, ai pregiudizi, ai giudizi affrettati, alla voglia di giudicare, a tutta la cattiveria che è in ognuno di noi e che chiede solo di esprimersi, alla voglia di arrendersi, al vittimismo, al bisogno di parlare di sé.”
“Non è folliaopporreresistenza alle condizioni dell'epoca, poiché queste mutano ma non è detto che migliorino.”
“Vai avanti, non ti fermare, non ti voltare, resisti.”
“Finché le parole resistono, forse resiste anche il passato, briciole strette nel pugno macchiato dagli anni.”