“Era come se una parte di sé, infinitesimale ma decisiva, l’aspettasse costantemente sull’orlo dei suoi occhi.”
“In viaggio si è più ricettivi, si hanno tutti i sensi al lavoro, aperti, disponibili, come fiori che aspettano l’ape a prescindere da quale ape si tratti. Mentre si è in viaggio si assorbe e quando si è in viaggio da soli non ci sono filtri, non ci sono intermediari o reti di sicurezza, ti prendi tutto, il buono e il cattivo e poi ad certo punto, senza nessun preavviso, senza segnali chiari, capisci perché sei dovuto arrivare fin lì, impari ad ascoltarti e ad avere l’umiltà di accettare quello che hai ascoltato, anche se non era quello che pensavi di te stesso.”
“Nel viaggio come in molti altri aspetti, non bisogna paragonarsi agli altri per misurare il proprio valore, bisogna misurarsi con i propri limiti!”
“Io credo ancora nel paradiso, ma almeno adesso so che non è un posto da cercare fuori. Perché non è dove vai, lo trovi dentro, quando senti per un momento di far parte di qualcosa... e se lo trovi, quel momento, dura per sempre.”
“Sapere cos'hai, sapere cosa ti serve, sapere di cosa puoi fare a meno - questo è il controllo delle giacenze.”
“È stupefacente che quando qualcun altro tira fuori le stesse scemenze a cui uno crede, vengano percepite subito come scemenze.”