“Il problema fondamentale non era più la natura della vita, ma ciò che di questa vita, priva di valore e al tempo stesso preziosa, dovevamo fare. Come impiegarla? A che fine? E per il bene di chi, il nostro o quello dell’umanità? Com'era possibile, insomma, mettere a buon frutto quella bruttarealtà che era l’esistere?”
“La vita non è che un rasentarsi di solitudini.”
“Ogni volta, nelle notti irrequiete d’ottobre, ho guardato la linea dell’orizzonte confondersi con il mare e, come tutti i vagabondiinnamorati dell’orizzonte, ho visto il ritmo incessante della vita.”
“Pazzi, incompleti vagabondi con lo sguardo sull’orizzonte come me, costantemente in movimento verso destinazionidiverse, attraversatori della notte, consapevoli che non esiste alcun giro del mondo, che non esiste alcuna lunga navigazione verso luoghi distanti, e non esiste neppure alcun mare ma soltanto l’intensa e inevitabile vita che continua a spostare più in là l’orizzonte da raggiungere, sul mare.”
“[...] Allora si sarebbe potuto capire che la pioggia era vita, e che l’assoluto della vita è costituito da istanti, ancor più se dispersi nel folle e brutale scorrere degli avvenimenti.”
“La vita è più forte di tutto. La vita non ci appartiene, ci attraversa.”