“È invariabilmente tristeguardare con occhi nuovi cose alle quali ci eravamo già adattati.”
“Niente è tanto insopportabile per l'uomo come il rimanere in un riposo assoluto, senza passione, senza affari, senza divertimento, senza applicarsi. Allora avverte il proprio nulla, l'abbandono, l'insufficienza, la dipendenza, l'impotenza, il vuoto. Dal fondo della sua anima uscirà quanto prima la noia, l'orrore, la tristezza, il dolore, il dispetto, la disperazione.”
“La vecchiaia è triste non perché cessano le gioie ma perché finiscono le speranze.”
“Non è la fine di gioia che rende la vecchiaia così triste, ma la fine della speranza.”
“Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.”
“Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.”