“Promuovete la vitareligiosa: ieri la sua identità era legata soprattutto alle opere, oggi costituisce una preziosa riserva di futuro, a condizione che sappia porsi come segno visibile, sollecitazione per tutti a viveresecondo il Vangelo.”
“La religione è un'illusione, corrisponde, secondo un'impostazione classicamente illuministica, al trattenersi dell'umanità in una condizione di minorità: in una condizione infantile di un umano che continua a delegare ad altri - alla figura paterna (ma anche materna) del Dio - il possibilesoddisfacimento dei propri bisogni, anziché approdare alla maturità adulta dell'autonomiaumana, ovvero la gestione, responsabile in prima persona, della propria bisognosità.”
“La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.”
“Le rappresentazioni religiose sono scaturite dallo stesso bisogno che ha generato tutte le altre acquisizioni della civiltà, ossia dalla necessità di difendersi contro lo schiacciante strapotere della natura.”
“Ci si potrebbe arrischiare a considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa e a descrivere la nevrosi come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi ossessiva universale.”
“In luogo delle istituzionireligiose e sociali, noi troviamo presso gli Australiani il «totemismo». Le tribù si dividono in piccoli gruppi, ognuno dei quali prende il nome dal suo totem.”