“All’etica si guarda di solito con un certo disprezzo beffardo. La si considera controproducente, troppo umana, perché relativizza il denaro e il potere. La si avverte come una minaccia, poiché condanna la manipolazione e la degradazione della persona. In definitiva, l’etica rimanda a un Dio che attende una risposta impegnativa, che si pone al di fuori delle categorie del mercato. Per queste, se assolutizzate, Dio è incontrollabile, non manipolabile, persino pericoloso, in quanto chiama l’essereumano alla sua piena realizzazione e all’indipendenza da qualunque tipo di schiavitù.”
“Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimovissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangerelacrime di coccodrillo.”
“I mali che divorano gli uomini sono il frutto delle loro scelte, e questi infelici cercano di distogliere lo sguardo dai beni di cui sono la fonte.”
“La virtù non ha padrone; secondo che la onori o la spregi, ciascuno ne avrà più o meno. La responsabilità è di chi sceglie, il dio non è responsabile.”
“Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.”
“Passare dalla fanciullezza all’età adulta non significa liberarsi da ogni autorità, ma vuol dire solo assumerne un’altra, qual è appunto la ragione, che prende il posto di maestri o di assistenti stipendiati e da quel momento assurge a guida divina della nostra esistenza. Ed è solo seguendo la ragione che si può essere veramente liberi. Infatti soltanto a coloro che per mezzo di essa hanno imparato a conoscere ciò che bisogna volere è dato di vivere conformemente alla propria volontà, mentre chi si abbandona arbitrariamente ad atti e ad impulsi rozzi e irragionevoli è un individuo meschino e soggetto a molti e grandirimorsi.”