“All’etica si guarda di solito con un certo disprezzo beffardo. La si considera controproducente, troppo umana, perché relativizza il denaro e il potere. La si avverte come una minaccia, poiché condanna la manipolazione e la degradazione della persona. In definitiva, l’etica rimanda a un Dio che attende una risposta impegnativa, che si pone al di fuori delle categorie del mercato. Per queste, se assolutizzate, Dio è incontrollabile, non manipolabile, persino pericoloso, in quanto chiama l’essereumano alla sua piena realizzazione e all’indipendenza da qualunque tipo di schiavitù.”
“Vivere ogni giorno una vitafelice, appagata e piena di significato non è solo un sogno. È la nostra quotidiana responsabilità.”
“Sei povero? Colpa tua!”
“Se combini qualche guaio, ricorda chi ti ha portato a quel punto. Non puntare il dito accusatore, anche se puntare il dito sarebbe necessario. L’unicapersona con cui devi prendertela è con te stesso.”
“Io non dò la colpa a me stesso quando non colpisco. Io dò la colpa alla mazza e se continua, cambio la mazza. Dopo tutto, se so che non è colpa mia se non colpisco, come posso arrabbiarmi con me stesso?”
“La responsabilità dell’uomo aumenta col diminuire di quella di Dio.”