Quando crollano i consumi e gli investimenti privati, solo lo Stato può farsi avanti per riempire quel vuoto di domanda. Deve spendere, in deficit (cioè “spendererisorse che non ha”, secondo la logicaaziendale o familiare), altrimenti nessun soggettoeconomico privato ritroverà i mezzi e la fiducia sufficienti a rilanciare la crescita.
“C'è la grande, silenziosa, continua battaglia: la battaglia tra lo Stato e l'Individuo; tra lo Stato che chiede e l'Individuo che cerca di evadere le sue richieste. Perché l'individuo, lasciato a se stesso, a meno che sia un santo o un eroe, si rifiuta sempre di pagare le tasse, obbedire alle leggi, o andare in guerra.”
“Come si fa a non diventarepadroni di un paese di servitori?”
“Il socialismo corporativo - la privatizzazione del profitto e la socializzazione dei rischi e della cattiva amministrazione - sta modificando i canoni del capitalismo. Questa condizione impedisce ad un capitalismo versatile, servito da uguale giustizia sotto la legge, di elargire elevati standard di vita e aumentare la sua capacità di assorbimento per comunità più vaste e valori ambientali. I talenti civici e politici devono reclamare una decente separazione tra corporazione e stato.”
“Ma se davvero abbiamomal compreso il dovere che incombevasu di noi, e la nostra missionenon era di serbare il nome antico,la dignità di nobile,con l'uso della caccia,i banchetti fastosi e ogn'altro lusso,e di vivere col lavoro altrui,perché non ce l'han detto in precedenza?Che cosa ho mai imparato?Che cosa ho visto intorno a me?Ho solo vegetato,portato la livrea del mio sovrano,ho sfruttato il tesoro dello Statoe pensavo così di viver sempre.”
“Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.”