“Non si sa mai bene con precisione cosa si cerca quando si parte per un viaggio. A ogni imbarco però, anche solo per andare da una sponda all'altra di un'isola, quando ci si comincia a muovere, si è sempre presi dallo spaesamento di chi non ha più la terra sotto i piedi e il disorientamento di chi non è ancora nel regno delle acque. In quello stesso istante, ai più fortunati, qualche volta succede di riuscire a percepire quello che hanno provato i navigatori di un tempo, quando prendere la via del mare era un'impresa da visionari, e la terra, che stava al di là dell'orizzonte d'acqua, rappresentava la meta più ambita a cui non si poteva resistere.”
“Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoroeterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!”
“Se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi, non servirà al mareessere cento volte più grande.”
“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime, o il mare.”
“Così lento andando la tristezza m'è così deserta! Oh come pesa, oh come chiude questo mantello nero! Giù tra gli scogli il mare appena flata, fa glulù, è una bestia che dorme. Finché dal profondo nero orizzonte qua e là veggo le quietestelle, così lontane e fuor di cruccio! Proprio; è un altro mondo! che subito mi fermo e d'ogni pena mi stabarro smemorato.”
“Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.”