“Si chiama suicidio ogni caso di morte che risulti direttamente o indirettamente da un atto positivo o negativo compiuto dalla stessa vittima pienamente consapevole di produrre questo risultato. Il tentativo di suicidio è l'atto così definito ma arrestato prima che ne risulti la morte.”
“- Che fa sabato sera?- Occupata. Devo suicidarmi.- Allora venerdì sera?”
“Andai in un'armeria e comprai un fucile. Intendevo... mi capite, se mi avessero detto che avevo un tumore maligno. Insomma, mi sarei fatto fuori. L'unica cosa che avrebbe potuto fermarmi, dico avrebbe, è che i miei genitori ne sarebbero sconvolti. Avrei quindi... avrei dovuto uccidere anche loro - prima. E poi ho una zia e uno zio. Avrei dovuto... capite... sarebbe andata a finire in un bagno di sangue.”
“Se non si legge, la vita è un lento suicidio.”
“Perché rinunciare? Perché arrendersi? Esiste al mondo una croce su cui valga la penasuicidarsi?”
“Io non mi ucciderò. Si dimenticano così in fretta i morti.”