Un libro non è soltanto "mio" o "tuo", non rappresenta solo il "mio" contributo alla verità, il "mio" sforzo di ricerca della verità e la "mia" capacità di realizzazione lettararia. Un libro è un riflesso più o meno diretto, e più o meno contorto, più o meno alterato, della verità obbiettiva, e molto in un libro, anche all'insaputa dello scrittore, specie in un libro mancato, può essere verità rimasta grezza.
“Vivevo in mezzo ai libri, respirando il profumo dell'inchiostro da stampa che mi inebriava come una droga.”
“Secondo l'intelligenza del lettore i libri hanno un loro destino.”
“Il libro dei libri di tutte le epoche è stato scritto da una commissione speciale e si tratta della Bibbia.”
“Il domicilio del proprio io, come quello dell’anima, non lo si può trovare in un libro.”
“Talvolta un libro riesce a conquistarti a tal punto da farti centellinare le pagine per prolungarne il piacere.”