“Ogni morto di fame è un uomopericoloso.”
“No, col paracadute non mi butto: le patate crude non mi sono mai piaciute.”
“- Pilota dell'aereo: Non allarmatevi! Stiamo precipitando!- Antonio Di Cosimo: Ah! Bene!- Peppino Castagnano: Ma come bene, stiamo precipitando!- Antonio Di Cosimo: E chi se ne frega, oramai siamo arrivati ad Avaria!”
“Quando abbassiamo il livello di comunicazione in termini di quantità e di qualità, i «non detti» acquisiscono forza e vigore in maniera esponenziale. Si tratta di un pericolo insito in particolare in tutte le nuove tecnologie comunicative.”
“La comunicazioneumana segue precise leggi. La comunicazione va presidiata e non può essere data per scontata. Altrimenti i «non detti», le cose mai esplicitate, i conflitti soffocati sul lungo periodo diventano una valanga che travolge motivazione e relazioni interpersonali. Anche i moderni mezzi di comunicazione (email, socialnetwork...), se non sorvegliati, aumentano la percentuale di interpretazione dei messaggi e creano conflitto. Bisogna allenarsi specificamente a gestire i conflitti nel team. Questo significa creare una cultura del confronto costruttivo.”
“Il pericolo è un mio vecchioamico e, anche se non mi affanno per morire, non credo che potrà mai dire che lo temo.”