“Quanto siete disposti a sacrificare della vostra vita privata per il beneficio di uno stato di sorveglianza globale?”
“L'Italiano non dice mai bene di quello che fa il Governo, anche se è fatto bene; però non c'è italiano il quale non affiderebbe qualunque cosa al governo e non si lagni perché il Governo non pensa a tutto.”
“La piazza è il vero Governoitaliano, che decide la guerra o fa cessare lo sciopero dei tranvieri. Da parecchi anni impiegati, produttori. operai, e ormai anche militari, sanno che non si ottiene nulla dal governo, ‘se non si scende in piazza.’ Forse è per questo che siamo i discendenti dei Romani, che decidevano le questionipolitiche nel Foro.”
“In Italia i ministri non sono scelti perché persone competenti nell'agricoltura, nei lavoripubblici, nelle finanze, nelle poste e telegrafi, bensì perché piemontesi, liguri, lombardi, toscani, siciliani, abruzzesi, o perché appartenenti al gruppo a, b, c. Si è ministri non per quel che si è fatto, ma per il dialetto che si capisce, per il gergo parlamentare che si parla. Questo deriva in gran parte dal concetto della ingiustizia distribuita.”
“Il governo dell'uomo da parte dell'uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione; la più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.”
“Per il governo, prendere delle scorciatoie rende senza dubbio il lavoro più facile, ma rendere il lavoro del governo più facile è raramente una priorità. Preservare la Costituzione, combattere gli ingordi e i distruttori, anche se ingordi e distruttori con buone intenzioni, era un tempo considerato dai conservatori come il primo dovere del cittadino. Lo è ancora.”