“Metello Numidico, il censore, riconobbe al popolo romano, in una pubblica orazione, che se la natura gentile ci avesse permesso di esistere senza l'aiuto delle donne, saremmo sollevati da una compagnia molto fastidiosa; ed egli potrebbe raccomandare il matrimonio solo come un sacrificio di piacere privato ad un doverepubblico.”