“Colui che dà vita ad un'idea è considerato un genio, perché fa la cosa giusta al momento giusto: qui sta la differenza tra la genialità e la mediocrità.”
“Gli uomini coraggiosi sono così pochi, che quei pochi li vogliono tutti. Mo’ capisci perché so’ lesbica?”
“Capì che il suo cuore non era cambiato di un battito.”
Il maestrale era la peggiore sventura che si potesse abbattere su un matrimonio. Quasi come una bomboniera sbagliata, due cugini che restano senza tavolo, o due cozze che restano sullo stomaco. Perché nelle settimane successive gli invitati avrebbero raccontato tutto iniziando con: “Se non ci fosse stato il vento”, dedicando meno parole alla sala, alle rose, alla sposa e alla casa.
Il “re delle patate” non poteva farsi vedere in chiesa a quell’ora del mattino come una vedova qualsiasi, per di più inzuppato di profumo.
“In amorefare tutto giusto è controproducente. Meglio sparire, a volte, o essere sfuggenti. Lei aveva paura di sbagliare, o di perdere, così si limitava a fare i compiti, col rischio di passare inosservata.”