“Lavorare, lavorare, lavorare: niente morale. Niente intreccio. Niente eureka! Solo turni di produzione e giornate. Tanto varrebbe che viveste dentro una fotocopiatrice. Le vostre vite saranno questo e niente più.”
“Ogni mezzo, spinto ai limiti del suo potenziale, muta forma e diviene a esso complementare: così il denaro spinto ai limiti si tramuta nel credito, cioè nella mancanza di denaro.”
“L'eccesso è una parte di me. La monotonia è un male. Ho davvero bisogno di pericolo ed eccitazione.”
“A me piacciono gli anfratti buidelle osterie dormienti,dove la gente culmina nell’eccesso del canto,a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,e i calici di vino profondi,dove la mente esulta,livello di magico pensiero.”
“Si vive sempre troppo.”
“Quando la mole del lavoro che ci aspetta eccede il limite massimo del ragionevole, ci si sente autorizzati a scegliere l'ozio.”