“È noto che esiste un numero infinito di mondi, per il semplice fatto che esiste uno spazio infinito atto a ospitarli. Non tutti però sono abitati. È chiaro quindi che il numero dei pianeti abitati è finito. Qualsiasi numero finito diviso per l’infinito dà un quoto così vicino a zero, da essere praticamente zero, perciò la popolazione media di tutti i pianeti dell’Universo è praticamente inesistente. Il discorso che vale per la popolazione media vale anche per la popolazione in assoluto, per cui è lecito affermare che qualsiasi persona si incontri, di tanto in tanto, è solo il frutto di un’immaginazione malata.”
“Sospetto che l'universo sia non solo più strano di quanto supponiamo, ma più strano di quanto siamo capaci di supporre.”
“L'universo può essere grande quanto dicono. Ma non se ne sentirebbe la mancanza se non esistesse.”
L'universo era un luogo assai strano... ma la spiegazione meno probabile per la sua esistenza era proprio la non-spiegazione della casualità, il concetto che qualche cosa astratta fosse semplicemente e "casualmente" diventata una serie di atomi che si erano "casualmente" radunati in alcune configurazioni che "casualmente" assomigliavano a delle leggi costituenti [...]. Il caso non rappresentava una spiegazionesufficiente per l'esistenza di un intero universo; di fatto, la casualità non era nemmeno sufficiente a spiegare se stessa.
“Nessun romanziere ha saputo immaginare qualcosa di così incredibilmente improbabile come quello che realmente accade in questo folleuniverso.”
“Se l'universo ha uno scopo più importante di portare a letto la donna che ami e di fare un bambino con la sua entusiastica collaborazione, io non l'ho mai saputo.”